"Chiacchierando" in videoconferenza con la scuola d'ospedale di Treviso, abbiamo pensato: "Perché non coinvolgere nel nostro lavoro tante scuole, così da allargare le nostre amicizie?". Abbiamo così deciso di mandare questa lettera a tante, tante scuole!

 

Gentili colleghi,

siamo un gruppo di insegnanti di due scuole d'ospedale di Piancavallo e di Treviso.

Piancavallo è una località di montagna a circa 1300 metri d'altezza e dista 25 Km da Verbania. Dal Centro Auxologico S. Giuseppe si può godere di una splendida vista del Lago Maggiore e di parte delle montagne della vicina Svizzera. La nostra scuola media accoglie ragazzi dai 10 ai 15 anni che sono ricoverati soprattutto per patologie legate all'obesità o a problemi della crescita. I ragazzi ricoverati provengono da tutta Italia. La scuola dispone di tutti gli insegnanti delle discipline curricolari che operano secondo normali orari anche se adattati e funzionali alle esigenze dell'ospedale.

A Treviso, nell'Ospedale Civile Ca'Foncello, al terzo piano del Dipartimento Pediatrico, c'è una scuola, con un'unica insegnante, che accoglie bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni tutte le mattine dal lunedì al venerdì.

Il “progetto Pacifì” che vi proponiamo vuole essere il veicolo di tre idee molto semplici: instaurare un rapporto d'amicizia tra ragazzi e scuole (anche per superare l'isolamento dovuto alla condizione di ricovero dei nostri alunni); mettere in comune delle conoscenze sull'ambiente; divertirsi con la fantasia.

Vi chiediamo di partecipare allo scambio con un lavoro a scelta: un disegno, una ricerca, un prodotto informatico, una foto con descrizione, una lettera indirizzata a Pacifì, insomma, quello che la fantasia vostra e dei vostri ragazzi vi suggerisce. Vi chiediamo gentilmente di inviarci il materiale prodotto entro la fine di maggio per avere la possibilità di raccoglierlo e condividerlo con voi.

Perché partecipare?

Non si tratta di un'iniziativa estemporanea: da tempo, le scuole d'ospedale di Piancavallo e di Treviso insieme ad altre scuole, attraverso la videoconferenza, la posta elettronica, il fax, la posta ordinaria, lavorano a progetti che vengono ideati, sviluppati, condivisi ed elaborati in comune.

Abitualmente - e anche l'idea di Pacifì è nata in questo modo - procediamo definendo insieme ai ragazzi le linee guida essenziali di un progetto e poi lo sviluppiamo in classe, nelle videoconferenze, attraverso la posta elettronica o la posta tradizionale.

Il progetto, così, viene integrato, accresciuto, trasformato, dalle domande, dai suggerimenti, dalle opinioni e dalle ricerche presentate dai ragazzi durante gli “incontri a distanza”.

Questo tipo di esperienza ci ha portato alla scoperta - docenti e alunni – di una dimensione meno individualistica della conoscenza ma più orientata verso la collaborazione, la condivisione e la crescita di un sapere comune al quale tutti possono contribuire. Un'educazione alla collaborazione e non alla competizione, che dà maggiore libertà di esplorare, scegliere e di esprimersi e che insegna a lavorare insieme per progetti.

Ci piacerebbe allargare questa rete, aggiungere degli anelli che rendano sempre più ricca e variegata questa condivisione e che permettano di confrontare punti di vista diversi, certamente arricchenti per tutti.

Gli insegnanti della scuola in dieta e della scuola in pigiama

Per i ragazzi, invece, non c'era tutta questa spiegazione, ma solo la seguente lettera:

Buongiorno a tutti!

Siamo i ragazzi della “Scuola in dieta” e della “Scuola in pigiama” rispettivamente di Piancavallo, in provincia di Verbania e di Treviso. Stiamo trascorrendo un periodo di ricovero ma continuiamo comunque a frequentare la scuola all'interno dell'ospedale.

Matematica, italiano, disegno, scienze… quella mattina sembrava tutto tranquillo quando ci è capitata un'esperienza davvero strana che vorremmo condividere con voi: tutto a un tratto ci è apparso un vero extraterrestre di nome Pacifì che parla solo con la “C” e vive in un mondo supertecnologico dove le fontane spruzzano viti al posto dell'acqua, dove le patatine (che soprattutto ai ragazzi della scuola in dieta piacciono tanto) sono metalliche, e così via…

L'extraterrestre ci ha contattato tramite una bilancia e una flebo che all'improvviso sono diventate paraboliche e si è presentato a noi facendoci anche degli scherzetti. Presto, però, siamo diventati amici.

Pacifì non sa nulla della Terra e vorrebbe conoscere soprattutto gli aspetti naturali del nostro pianeta: mari, fiumi, boschi, animali, che nel suo mondo, Pacifilandia, non esistono. Ma noi non sappiamo né possiamo spiegargli tutto! Così abbiamo pensato di chiedere a voi di aiutarci con una piccola ricerca, una descrizione o un disegno, insomma con quello che vi sembra più interessante mostrarci del vostro territorio. Sarà bello raccontare a Pacifì tutto quanto e anche noi saremo contenti di conoscervi e diventare vostri amici!

Ed ora, non ci resta che salutarvi e raccomandarvi di guardare il file allegato che racconta la storia del nostro incontro con Pacifì.

Grazie e a presto!

I ragazzi della scuola in dieta e della scuola in pigiama.

 

Ci hanno risposto più di 20 scuole, alcune anche dall'estero!

E' stata una grande occasione di amicizia... grazie!