Questa poesia parla del tempo… passano i mesi, gli anni, ma il passato é sempre presente e vivo dentro di noi. Il poeta , ormai vecchio, si sveglia una mattina di primavera e ripensa alla sua infanzia quando, con i suoi compagni andava sul monte di Urbino a fare volare gli aquiloni. Che gioia quei giochi! Però, più che agli altri, ripensa a un compagno in particolare che era bianco, pallido. Dopo tante preghiere quel bambino muore, mentre la madre lo tiene tra le braccia. Giovanni Pascoli sente che presto raggiungerà quel suo compagno ma, a differenza di lui, Giovanni é ormai vecchio: ha i capelli bianchi e i suoi occhi hanno dovuto sopportare il peso delle vita, delle delusioni, delle ingiustizie, dei dolori. Per questo dice: “Meglio venirci con la testa bionda”, per questo dice al compagno: “Oh te felice!” perché la sua breve vita gli ha regalato solo cose belle come gli aquiloni, i giochi e la tenerezza della sua mamma.
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