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UN VIAGGIO NEL CILENTO
Diario
di una premiazione - Paestum, 24 maggio 2004 |
Le nostre professoresse Rita, Palmina e Silvia ci hanno raccontato
e fatto vedere le foto del loro viaggio nel Cilento, in provincia
di Salerno.
Sono partite sabato 22 maggio e sono arrivate a Paestum
domenica 23.
Gli alunni non si sarebbero offesi se fossero andati anche
loro! Purtroppo in ospedale le gite non sono autorizzate!
Beh, sorvoliamo, non perdiamoci in chiacchiere e pensieri
inutili... |
L'immagine finaledel nostro
lavoro multimediale |
Le prof. non sono andate in
Campania a fare una vacanza, ma con uno scopo ben preciso: ritirare
il terzo premio vinto in un concorso nazionale cheaveva per
oggetto la natura. Insieme a loro, infatti, abbiamo realizzato
un lavoro multimediale intitolato:
“Dal Verbano al Cilento: la natura racconta”.
Al secondo posto si è qualificata una scuola toscana,
al primo posto un ragazzo di Agropoli (un paese della zona).
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La nostra scuola è arrivata terza perché, come
dice la motivazione, ha saputo lasciare un messaggio commovente,
che esprime il legame tra l'uomo e la natura nel tempo. I
giudici del concorso hanno fatto fatica a decidere tra i vincitori
perché quasi tutti i lavori erano stupendi e sono stati
inviati più di mille elaborati!!! |
Il lavoro realizzato dagli studenti del liceo
di Capaccio |
Anna, Silvia, Palmina e Liliana ad Agropoli |
Appena in albergo le prof. si sono precipitate al mare e
anche se il tempo non era dei migliori, dalle foto si capisce
che colori e panorama erano davvero speciali e particolari.
Durante la loro permanenza sono state accompagnate alla scoperta
del Cilento da due signore: Anna,
mamma di Erica Fraiese (la ragazza alla quale è stato
dedicato il concorso) e un'amica di Anna, Liliana,
due signore brave, gentili e molto simpatiche. |
In ricordo di Erica i genitori hanno istituito questo premio
e, sapendo che amava scrivere favole, hanno deciso di pubblicare
un suo libro. Tra le storie che abbiamo letto, quella che
ci è piaciuta particolarmente è quella che si
intitola Aco, un delfino molto triste che grazie ad un bambino
ritrova la felicità. |
Il mare di Capaccio Paestum |
Tutte insieme, al pomeriggio,
sono andate ad Agropoli, bellissima cittadina ricca di negozi
d'arte e pizzerie. Ci hanno raccontato anche che le pizze
erano servite in cesti e non su piatti, per cui erano molto
grosse!
Salendo una scalinata, poi, si arriva su un pittoresco promontorio
dal quale si può ammirare il porto, il castello e il
mare. |
Le prof. non solo sono riuscite
a vedere il mare ma “alla faccia” degli alunni hanno anche assaggiato
piatti di prima qualità e hanno visitato una tenuta dove
si ottengono cibi buoni e profumati da bestie maleodoranti:
ma sì, sono proprio le bufale che con la loro mozzarella
fanno impazzire l'Italia! |
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La premiazione: le prof.
Rita, Silvia e Palmina ricevono dal Presidente del Parco Nazionale
del Cilento e dai genitori di Erica, Lorenzo e Anna Fraiese,
il premio e la targa del concorso.
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Il giorno 24 c'é stata
la premiazione alla quale hanno partecipato varie scolaresche.
E' stato un vero divertimento con giochi, karaoke e balli in
piazza!!!
Il primo premio é stato attribuito a Gianmarco Della
Pepa della V F della Scuola Elementare di Agropoli con il racconto
"La rivolta delle piante".
Al secondo posto si è classificata la Scuola Elementare
“R. Micheloni” di Aulla (Massa Carrara) con il lavoro
“Train de vie”. Il terzo posto é andato alla
nostra scuola media di Piancavallo, con il lavoro "Dal
Verbano al Cilento, la natura insegna". |
Nel pomeriggio, poi, le prof. si sono trasferite nella zona
archeologica di Paestum tra piante e prati fioriti molto belli
e colorati. Il simpaticissimo Antonio
è stato un ottimo Cicerone e ha descritto ad insegnanti
e scolaresche la storia del luogo conducendoli alla scoperta
di un mondo antico che ha conservato un fascino speciale.
Camminare dove un tempo hanno vissuto i Greci, vedere quei
templi perfettamente conservati, è stato come fare
un viaggio nel passato, ci hanno detto le prof. |
Paestum - Tempio di Nettuno |
Paestum - Tomba del tuffatore |
Antonio ha fatto da guida anche all'interno del museo archeologico
che contiene molte rarità come la “tomba del tuffatore”
(che vorremmo vedere dal vivo e non solo dalle foto). Questa
pittura ci ha colpito molto: dicono che l'uomo rappresentato
si stia tuffando dalle Colonne d'Ercole e la pittura rappresenta
il mare, i coralli e simboleggia il passaggio dalla vita alla
morte. |
Ci è piaciuta molto anche la rappresentazione, scolpita
su una metopa, del mito greco di Sisifo, condannato dagli
dei a spingere un masso in cima a una montagna: giunto sulla
vetta, però, il masso cadeva e doveva ricominciare
da capo.
A conclusione della serata le prof. sono andate al ristorante
dove si sono deliziate con un'ottima pasta alla scoglio che
noi abbiamo gustato, purtroppo, solo “virtualmente” nelle
foto.
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Questo viaggio ci é piaciuto
moltissimo
e vorremmo andarci anche noi ma per ora non ci è possibile:
ci andremo sicuramente quando saremo grandi!
UN GRAZIE DI
CUORE PER LA SINCERA OSPITALITA' AGLI AMICI DEL CILENTO. A
PRESTO!
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