L'uomo modifica Nel processo di combustione di un chilogrammo di carbone, che supponiamo per semplicità fatto di carbonio puro, si formano circa 3,5 chilogrammi di anidride carbonica. Anche gli altri combustibili fossili, cioè il petrolio, da cui si ricavano la benzina e la nafta, e il gas naturale formato soprattutto da metano, quando bruciano producono anidride carbonica, anche se in quantità un po' inferiore. Allo stesso modo, la legna secca, costituita in gran parte da cellulosa, che è un composto del carbonio, nella combustione libera anidride carbonica in una quantità che è all'incirca una volta e mezzo il suo peso; noi stessi, ne emettiamo una certa quantità ogni volta che espiriamo aria dai polmoni. L'anidride carbonica, non è una sostanza dannosa, anzi è indispensabile per le piante che la utilizzano nella fotosintesi; tuttavia, il suo accumulo nell'atmosfera rischia di causare un riscaldamento della Terra con l' effetto serra. L'anidride carbonica è una sostanza nociva per l'ambiente perché può modificare il clima, ma non è nociva per la salute dell'uomo e degli altri esseri viventi; tuttavia, nei processi di combustione, a seconda delle condizioni, si formano altri prodotti gassosi residui, che possono essere molto dannosi per gli esseri viventi. Questi inquinanti atmosferici comprendono: il monossido di carbonio, Le polveri sospese sono particelle solide presenti nei fumi e nei gas di scarico o provenienti da lavorazioni industriali. Ci sono altre sostanze inquinanti che non provengono da processi di combustione come il metano e i clorofluorocarburi (CFC). Le principali fonti di inquinamento connesso a processi di combustione sono le centrali termoelettriche, seguite da mezzi di trasporto, dagli impianti industriali e da altre fonti come gli impianti di riscaldamento domestico, gli inceneritori di rifiuti e gli incendi appiccati alle foreste a scopo di disboscamento. I maggiori problemi ambientali causati dagli inquinanti atmosferici possono avere effetti locali come lo smog fotochimico, che interessa i centri urbani in quanto causato dal traffico veicolare, oppure possono interessare zone più estese come le piogge acide o riguardare l'intero pianeta come l' effetto serra o la riduzione dello strato di ozono, il cosiddetto “ buco dell'ozono ”. |