La scomparsa Sulle Alpi in 150 anni è scomparso il 50% della superficie glaciale. Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, basta confrontare le immagini storiche dei ghiacciai alpini di soli alcuni decenni fa con le fotografie attuali. Il ghiacciaio di Aurona sul Monte Leone nel 2003 e nel 2008 Un fenomeno preoccupante, che interessa la stabilità di intere montagne a causa del pericolo di crolli delle pareti rocciose.
Situazione allarmante di un nevaio nel 2004, nel 2005 e nel 2006 Ai Poli la situazione è ancora più allarmante. Nel 2002, tra gennaio e marzo, è avvenuto il collasso di un'intera piattaforma, un'area di ghiaccio estesa come la valle d'Aosta scomparsa in soli 35 giorni. Un'area di 3250 chilometri quadrati con uno spessore di 220 metri . I satelliti, inoltre, ci confermano che la calotta polare si restringe sempre più ma le grida di allarme del popolo Inuit che vive in queste terre rimangono, purtroppo, quasi sempre inascoltate. Fino a pochi decenni fa il fronte del ghiacciaio entrava nel lago Secondo gli esperti il livello medio del Mare Mediterraneo, a causa della fusione dei ghiacciai continentali, è destinato a salire tra i 18 e i 59 centimetri nel 2100. A livello mondiale si assisterà alla salinificazione delle falde acquifere, all'erosione delle coste e a conseguenti grandi migrazioni di popolazioni. |