Il cuore della Musica
Il Ritmo

La musica si svolge nel tempo, con suoni che si susseguono più o meno lunghi, più o meno corti.
Ritmo è il nome che si dà alla successione dei suoni nel tempo.
La successione può essere tale da generare un effetto di regolarità, di ordine prevedibile, oppure di irregolarità e imprevedibilità: nel primo caso si parla di ritmo regolare o periodico; nel secondo, di ritmo mutevole o aperiodico .

Anche gli oggetti che cadono sotto i nostri occhi possono presentare l'uno o l'altro di questi due ritmi.
I mulini a vento sono un esempio di ritmo regolare.


Le chiome degli alberi soono un esempio di ritmo mutevole.

La pulsazione

Le musiche della nostra tradizione, per esempio le canzoni, si basano tutte su un ritmo regolare.
E' come se ogni musica portasse dentro di se un cuore che batte, che pulsa regolarmente.
I battiti del cuore non si sentono con le orecchie, ma ci sono, e guai se non ci fossero! Appoggia le dita sulle vene del polso e del collo e te ne accorgerai subito.

Anche la musica è animata da pulsazioni regolari, nascoste all'orecchio come quelle del cuore, eppure chiare e continue.

La velocità

Le pulsazioni possono variare di velocità .
Se sei seduto tranquillo dietro il banco, anche il battito del cuore è tranquillo; se hai fatto una corsa o se hai la febbre alta o se ti aspetti di essere interrogato su una lezione che non hai studiato, le pulsazioni si fanno rapide rapide.


Così succede anche nella musica: in certe musiche le pulsazioni cambiano lentamente, in altre corrono allegramente.
Quando ascoltiamo una canzone, sta alla nostra abilità capire la velocità delle pulsazioni.
Certe melodie sono lente, altre sono vivaci.
Lento, vivace…: in musica si usano aggettivi ben precisi per ciascun andamento, o velocità, delle pulsazioni.
Ecco lo schema completo, in base alle abitudini dei musicisti:

Numero di pulsazioni al minuto
Andamento o velocità
40 – 52
Largo
52 – 60
Lento
60 – 69
Adagio
69 – 84
Andante
84 – 100
Moderato

Accelerando o rallentando

In musica, l'aumento progressivo della velocità si chiama accelerando.
Quando l'aumento è piuttosto brusco, si dice stringendo .
La diminuzione progressiva si chiama rallentando o ritardando .
Infine, il termine rubando che in musica non ha significato…di disonesto!Lo si usa per indicare una fluttuazione minima della velocità nel corso dell'esecuzione.

Il metronomo

Nel 1816, l'austriaco Maelzel ideò un pendolo capace di battere un numero di colpi variabile da 40 a 208 al minuto.

 

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