IL SILENZIO DELLE VITTIME

Noi non vediamo e non udiamo coloro che soffrono: tutto ciò che è spaventoso si svolge dietro le quinte.

Tutto sembra calmo, appare piacevole; protestano solo le silenziose statistiche. E questa situazione sembra necessaria; apparentemente l'uomo felice sta bene soltanto perché gli sventurati sopportano in silenzio il loro fardello; senza questo silenzio, la felicità sarebbe impossibile. È un'ipnosi generale. Bisognerebbe che dietro la porta di ciascun uomo soddisfatto e felice ci fosse qualcuno armato di un piccolo martello, i cui colpi ricordassero incessantemente che esistono gli sventurati.

(Anton Cecov)

IL NORD E IL SUD DEL MONDO

A partire dalla conferenza di Bandung, cominciò a circolare l'espressione “TERZO MONDO (1) ” che indicava i paesi sottosviluppati o in via di sviluppo dell'Africa, dell'Asia e dell'America latina che erano per la maggior parte ex colonie.

Oggi i paesi del terzo mondo vengono chiamati anche “SUD DEL MONDO” perché si trovano quasi tutti nell'emisfero meridionale. I paesi industrializzati e ricchi, invece, vengono chiamati con l'espressione “NORD DEL MONDO (2) ”.

DIFFERENZE FRA I PAESI DEL TERZO MONDO

I paesi del terzo mondo sono molto diversi tra loro per:

•  Popolazione (per esempio l'India è sovrappopolata, la Nigeria o il Ciad, invece, hanno una densità(3) bassissima).

•  Risorse economiche (per esempio il Sudafrica è ricco di oro e pietre preziose o i paesi arabi sono ricchi di petrolio mentre alcuni paesi dell'Africa Nera(4) non hanno quasi nessuna risorsa).

•  Sistemi di governo (alcuni paesi del terzo mondo sono governati da dittature,(5) altri hanno governi repubblicani(6).

•  Grado di sviluppo (alcuni paesi del terzo mondo sono sulla strada dello sviluppo economico,(7) altri sono fermi a un livello di terribile povertà(8).

IL NEOCOLONIALISMO

Ancora oggi molti paesi africani sono rimasti legati alle loro colonie e non hanno superato la loro condizione di assoluta povertà. Ciò è avvenuto perché durante il(9)dominio coloniale le popolazioni europee distrussero agricoltura e artigianato locali senza favorire il progresso di questi paesi.

Anche dopo l'indipendenza, lo sviluppo industriale è rimasto bloccato perché in questi paesi manca il personale specializzato che sappia compiere certi lavori e nulla viene fatto per formare nuovi tecnici che possano favorire lo sviluppo economico.

In questi paesi, le poche imprese che esistono sono nate grazie ad investimenti stranieri ma non hanno arricchito la popolazione. Gli unici ad arricchirsi sono state le società che le finanziavano e si tratta, di solito, di multinazionali:esse hanno trovato e trovano molto conveniente impiantare industrie negli stati del terzo mondo perché qui si pagano meno tasse e la manodopera costa meno. Questa forma di dominio economico imposto ai paesi sottosviluppati prende il nome di neocolonialismo.

 

(1) AFRICA, ASIA, AMERICA LATINA.

(2) STATI UNITI, GIAPPONE, STATI EUROPEI, CANADA, AUSTRALIA.

(3) DENSITA'= numero di abitanti per kilometro quadrato.

(4) ZAIRE, CONGO, GABON, CAMERUN, ANGOLA, REP. CENTROAFRICANA…

(5) Si tratta di sistemi di governo in cui un uomo prende il potere - molto spesso con la violenza - e impone il suo comando senza il consenso della popolazione.

(6) I rappresentanti del governo vengono eletti dalla popolazione.

(7) BRASILE, MESSICO, COREA DEL SUD…

(8)AFGHANISTAN, CIAD, RHUANDA, SUDAN…

(9) Società che hanno filiali in tutto il mondo

 

NORD E SUD DEL MONDO

Nel Nord del mondo, troviamo: il 60% delle risorse alimentari, il 70% dell'energia mondiale, il 75% dei metalli, l'81% del commercio, l'83% del reddito,il 90% dei risparmi mondiali. I paesi più poveri sono scarsamente alfabetizzati e minacciati da continue emergenze sanitarie.

Il mondo in cui viviamo è come un'altalena sbilanciata: chi nasce dalla “parte sbagliata” del pianeta è condannato ad una vita fatta di povertà e di scarse prospettive. Quella tra Nord e Sud del mondo è una partita persa in partenza dai paesi in via di sviluppo, una partita che non può essere vinta se non con un grande sforzo di cooperazione a livello mondiale.

In molti paesi del mondo come Asia, Africa e America latina più di 300 milioni di persone muoiono di fame, mentre in Europa e in America ogni 4 minuti, la televisione pubblicizza una nuova pietanza ipocalorica o una nuova dieta dimagrante.

LA DELOCALIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE

La delocalizzazione è una strategia attuata da alcune multinazionali che consiste nel trasferire la produzione di alcune merci da paesi più ricchi a paesi più poveri, dove la manodopera costa meno.

In questo modo molti lavoratori del nord rimangono senza lavoro, mentre quelli del sud vengono impiegati dalle multinazionali, ma ricevendo un salario molto più basso. Si tratta di un tipo di impiego che resta instabile, poiché, quando la situazione economica non è più conveniente, queste grandi società sono pronte a trasferire altrove le manifatture, lasciando alle loro spalle povertà e disoccupazione per coloro che non possono più tornare al vecchio lavoro.

 

L'INDEBITAMENTO

Oltre a produrre materie prime e colture per l'esportazione, i paesi sottosviluppati che mancano di fabbriche devono importare dall'estero i prodotti di cui hanno bisogno.

Di conseguenza i paesi sottosviluppati sono costretti a chiedere prestiti.

Il loro pesante indebitamento costituisce uno dei più gravi problemi del nostro tempo.

A volte i paesi del terzo mondo, per sottrarsi allo sfruttamento, hanno deciso di nazionalizzare , piantagioni, miniere, fabbriche che erano in mano straniera ma i paesi industrializzati non hanno accettato assolutamente questa iniziative e non hanno esitato a ricorrere al boicottaggio economico .

Spesso USA e Russia sono intervenuti militarmente per abbattere governi a loro ostili.


MA COME FUNZIONANO I PRESTITI ?


Circa due terzi dei prestiti concessi dalle banche private è costituito da prestiti A BREVE TERMINE .

Questa definizione sta a significare che i soldi avuti in prestito devono essere restituiti non a distanza di anni ma, in un breve periodo di tempo.

La realtà ben più amara che si nasconde dietro la frase “PRESTITI A BREVE TERMINE” è che i paesi sottosviluppati, costretti dai loro gravissimi problemi a chiedere denaro, devono sottostare alle dure condizioni delle banche private:

•  il prestito viene concesso a condizione che la somma venga restituita, ad esempio, entro tre mesi.

•  Trascorsi i tre mesi il debitore deve rimborsare il dovuto, altrimenti la banca rinnova il prestito ma aggiorna i tassi d'interesse di mese in mese.

IL MANCATO PAGAMENTO

Il mancato pagamento delle rate degli interessi innesta un meccanismo di accumulazione perché la banca trasforma gli interessi non pagati in un nuovo prestito sui quali vengono fatti gravare nuovi interessi. E' la trappola della CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI …….ovvero:

Casella di testo:

Per assicurare i crediti commerciali e assicurare tutta l'operazione si può fare presso una compagnia pubblica di assicurazioni :in Italia si tratta della SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero).


AUMENTA LA POVERTA' E L'ESCLUSIONE

Più di 80 paesi hanno un reddito per persona inferiore a quello di 10 anni fa .

Un miliardo di persone è analfabeta .

Il 40% della popolazione mondiale , oltre a 2 miliardi di persone ,non dispone di acqua potabile e di sistemi fognari ,e l'80% delle morti nel sud è causato dalla mancanza di acqua .Il 40% vive in 250 bacini fluviali dove le acque sono contese da più paesi .

I paesi sottosviluppati sono costellati da progetti idrici falliti…e le nuove sementi richiedono ancora più acqua!

Servono 900 milioni di posti di lavoro.

Lo stato acquista le aziende più grandi.

Blocco delle importazioni.