LE FILIPPINE

PILIPINAS

 

Le Filippine vengono definite “la perla del sud-est”. Dove si trovano: si trovano nel sud-est asiatico nel Oceano Pacifico. Karagatan ng Pacifico

Le Filippine sono un arcipelago di origine vulcanica composto da più di 7000 isole.

Le più grandi sono Luzon e Mindanao.

Mindoro, a detta del nostro compagno Rhei Dan, è l'isola più bella, ricca di piantagioni e fattorie, fabbriche e supermercati.

Territorio : il territorio delle Filippine è prevalentemente montuoso e ricco di vulcani. Il vulcano più alto è il Pinatubo.

Pianure : le pianure sono adibite a piantagioni di copra, mais e riso.

Risorse del sottosuolo: ferro, cromo, rame, argento e oro.(pilak at ginto)

Clima : il clima è monsonico ossia caldo e umido. Siamo a nord dell'equatore. Il clima è influenzato da venti chiamati “monsoni” che portano piogge intense (a volte devastanti) sull'arcipelago. La temperatura nel paese va dai 30 ai 37 gradi centigradi o anche di più durante l'estate.

Problemi del territorio legati anche al clima: nel 2000, un centro di ricerca di Bruxelles ha dichiarato che le Filippine sono, al mondo, il paese maggiormente incline ai disastri, fra tifoni, terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, smaltimento di rifiuti, operazioni militari contro rivoluzionari musulmani e vari altri problemi che devono affrontare turisti e indigeni.

Una notizia tratta da internet: http://www.asianews.it

» 04/12/2006 12:04
FILIPPINE
Filippine, oltre mille le vittime del tifone Durian
La Caritas locale conferma ad AsiaNews i dati della Protezione civile su morti e dispersi e lancia un appello ai donatori del circuito cattolico internazionale: aiuti rapidi e generosi, perché la situazione peggiora ad una velocità incredibile.
Legazpi (AsiaNews) – Continua a salire il bilancio delle vittime dell'uragano Durian, che il 1° dicembre scorso ha investito la parte orientale delle Filippine: secondo i dati della Protezione civile, confermati ad AsiaNews dai responsabili della Caritas locale, sono almeno 1.049 le vittime, tra morti e dispersi.
Il presidente Gloria Macapagal Arroyo ha dichiarato questa mattina lo “Stato di calamità nazionale” ed ha autorizzato l'immediato utilizzo di 20 milioni di dollari per ripristinare i servizi di base nelle zone colpite dall'uragano, che ha causato una valanga di fango.

Lingua : si parla Inglese, e Tagalog (filippino).

Fauna : nelle Filippine vivono più di 1000 specie di uccelli e animali, tra cui in particolare il bufalo nano, il tragolo, il coccodrillo e il pitone. Ci sono oltre 10.000 tipi di alberi, arbusti e felci; le specie vegetali più diffuse sono le palme e il bambù.

Politica : L'instabilità politica continua a rallentare lo sviluppo del paese. Nel luglio del 2001, l 'ex presidente Estrada è stato messo sotto processo con l'accusa di guadagni illeciti. Nel frattempo, il nuovo presidente Gloria Macapagal-Arroyo sta lottando per far rinascere il paese e stabilire delle credenziali politiche.

Esiste tra l'altro un forte gruppo di ribelli ( SEPARATISTI MUSULMANI ), che vogliono creare uno Stato musulmano nel sud del Paese, dov'è concentrata la minoranza musulmana (5 per cento della popolazione) che compie azioni terroristiche e rapimenti, soprattutto nell'isola di Mindanao. Sono loro che hanno rapito il missionario italiano Padre Bossi rimasto coraggiosamente con i suoi confratelli a Mindanao e liberato grazie all'intervento dell'esercito filippino il 19 luglio 2007 dopo otre un mese di prigionia.

Nonostante queste difficoltà, gran parte dell'arcipelago gode di una situazione tranquilla, stabile e relativamente sicura. Le Filippine amano definirsi il luogo in cui 'l'Asia sorride' e gli abitanti locali in genere sono estremamente cordiali e disponibili. A ciò si aggiunga che i mezzi di trasporto sono convenienti, si mangia bene, ci sono molte possibilità d'alloggio e l'inglese è parlato quasi dappertutto.

Istruzione : l'istruzione è obbligatoria dai 6 ai 12 anni. Circa due terzi dei bambini frequentano la scuola media, un terzo frequenta la scuola superiore o l'università. Il tasso di analfabetismo è molto basso: solo il 5%.

Storia : raggiunta da Ferdinando Magellano, che vi trovò la morte, fu colonia spagnola dal 1521 al 1898, anno in cui scoppiò la Guerra ispano-americana. Con il Trattato di Parigi del 1898 la Spagna fu obbligata a cedere le Filippine, assieme a Porto Rico e a Guam, agli Stati Uniti d'America, che ne mantennero il dominio fino al 1946.

Stato e società : le Filippine sono una Repubblica Presidenziale. Capo dello Stato e del governo è il Presidente che viene eletto direttamente, mentre il potere legislativo è esercitato dal Parlamento. Sono indipendenti dal 1946. Il periodo tra il 1965 ed febbraio 1986 è stato contraddistinto dalla figura dittatoriale del Presidente Ferdinand Marcos che trascurò lo sviluppo del paese, dedicandosi ad arricchire se stesso. Contro Marcos si sviluppò un movimento popolare. Nel 1998, un accordo tra il governo ed i ribelli comunisti sui diritti umani pose fine alla guerriglia, che durava dal 1972 e che è costata 100.000 vite. Continuano ancora conflitti tra l'esercito ed i ribelli islamici che combattono per l'indipendenza.

Turismo : il turismo individuale e di massa è importante per le Filippine e rappresenta un'importante fonte di valuta straniera. Nel 2002 il Paese ha ospitato quasi 2 milioni di visitatori. La percentuale piú alta dei turisti proviene dagli USA, seguiti dal Giappone, Corea e Hongkong. Dall'Europa occidentale vengono all'incirca 88.000 turisti, dalla Germania ne arrivano 41.000.

Ci sono progetti governativi per espandere ulteriormente il settore del turismo nel prossimo futuro. I turisti arrivano principalmente dal Nord America, dall'Australia e dall'Europa Occidentale.

Povertà e sfruttamento : negli ultimi anni, numerosi bar e discoteche sono stati aperti nelle Filippine, tra l'altro come conseguenza del maggiore afflusso di turisti. Contemporaneamente, c'è stato anche un aumento della prostituzione e dei casi di rapimento e traffico di esseri umani. Secondo stime affidabili, nelle Filippine le prostitute sono 300.000 – 500.000, delle quali 75.000 - 100.000 sono minorenni.

Le Filippine si collocano quindi al quarto posto nel mondo per la prostituzione dei bambini. Le ragioni sono molteplici. A prescindere dalla richiesta dei turisti, un ruolo importante è rivestito dalla disperata situazione finanziaria nella quale si trova la gente povera, resa più grave dalla crisi economica dell'Asia. Un numero sempre più elevato di bambini è costretto alla prostituzione per poter sopravvivere. La stampa ha persino riportato la notizia di bambini che si sono prostituiti per procurarsi acqua potabile pulita. La prostituzione è illegale nelle Filippine, primo paese asiatico ad introdurre una legge contro l'abuso sessuale sui bambini . Nel 1995, il senatore Ernesto Herrera ha presentato un disegno di legge, approvato nel 1996, secondo il quale, chiunque costringa alla prostituzione o abusi di bambini di età inferiore ai 12 anni può essere punito con la reclusione fino a 30 anni o con la pena di morte. Le Filippine hanno ratificato la Convenzione delle Nazioni Uniti sui Diritti del Bambino il 21 Agosto 1990 e si sono impegnate a proteggere i bambini contro tutte le forme di sfruttamento ed abuso sessuale.

TASADAY

I Tasaday vivono nell'isola di Mindanao nelle Filippine, nell'intricata foresta equatoriale.
La loro economia si basa unicamente sulla raccolta. La loro esistenza fu scoperta nel 1970; ecco come:

  “Questi uomini primitivi furono scoperti per caso da un cacciatore della tribù Manubo, chiamato Dafal, che si era smarrito nella foresta mentre stava mettendo alcune trappole. Dafal e i Tasaday riuscirono a comprendersi e divennero amici. […] All'inizio del 1971, Dafal parlò di questa tribù a Manuel Manda Elizalde, un rappresentante del governo filippino che avea il compito di proteggere le tribù sparse nelle foreste dell'arcipelago. Elizalde […] mandò Dafal dai Tasaday per convincerli a incontrarsi con lui e con altri studiosi che volevano osservare da vicino il loro modo di vivere. I Tasaday pensarono che l'incontro con questo personaggio fosse l'avverarsi di una loro credenza e accettarono. Furono essi stessi che costruirono su di un albero, a 25 metri dal suolo, una piattaforma di grossi rami. Questa piattaforma, però, non era abbastanza solida da sostenere il peso di un elicottero; per questo, i componenti della spedizione dovettero saltare direttamente sulla piattaforma stando bene attenti a non cadere nel bosco sottostante. Da quel momento, attraverso i giornali, la radio e la televisione, fu data notizia a tutti della loro esistenza. Questa scoperta è stata molto importante per gli antropologi, perché ha permesso loro di osservare direttamente il modo di vivere di uomini ancora all'età della pietra.”

Tratto da: MCE, a cura di, I Tasaday , EMME Edizioni, MI, 1978, scheda n. 1.

La credenza dei Tasaday era questa: “[…] il mito racconta che un antenato dei Tasaday aveva raccomandato alla sua gente di non abbandonare mai il luogo dove vivevano perché aveva sognato che un giorno avrebbero ricevuto la visita di un personaggio portatore di grande felicità. Per questa credenza, quando Dafal, il cacciatore che li scoprì, propose loro di incontrare il rappresentante del governo filippino, essi accettarono. Quano Elizalde arrivò dal cielo con “l'insetto dal grosso ventre” (così essi chiamarono l'elicottero) si convinsero che la profezia dell'antenato si era avverata.”

  FOGLIO NOTIZIE TASADAY

 I Tasaday usano ancora accendere il fuoco ruotando velocemente tra le mani una bacchetta di legno infilata dentro un pezzo di tronco scavato; le scintille così provocate infiammano piccoli rami o del muschio secco situato intorno alla bacchetta.

Per fare ciò sono impegnati tre uomini, tempo e fatica e quindi per mantenere il fuoco i Tasaday lo tengono costantemente acceso nelle loro caverne.

I tasaday vanno tutti i giorni a raccogliere piante, radici e frutti; catturano anche piccoli animali: rane, girini, granchi e sanguisughe, ma non cacciano animali grossi perché li ritengono loro amici. Alla fine della giornata, dividono il cibo raccolto fra tutte le famiglie, nella caverna comune dove è sempre conservato il fuoco. Poi le famiglie si ritirano a cuocerlo e a mangiarlo nella propria caverna.

Questo è il modo in cui vivevano i tasaday negli anni '70. Dopo la loro scoperta, il governo aveva loro destinato una riserva nella foresta. Qui essi avrebbero potuto continuare a vivere nel loro ambiente e secondo la loro cultura, abituandosi lentamente a modi di vivere diversi.

 

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