Trombosi ed embolie possono occludere le coronarie; in questo caso si ha la morte di una parte più o meno estesa del cuore: l'infarto cardiaco, il cui sintomo caratteristico è un forte improvviso dolore a livello dello sterno che si irradia subito verso le spalle e soprattutto verso il braccio sinistro.

Se la parte lesa non è molto estesa, il riposo assoluto e cure adeguate e tempestive possono evitare pericolose conseguenze quali lo scompenso cardiaco o la fibrillazione ventricolare, che impedisce al cuore di pompare il sangue nelle arterie polmonari e nell'aorta.

Se non ci sono complicazioni, intervengono dei meccanismi di riparazione: i globuli bianchi affluiscono nella zona colpita ed inglobano il tessuto morto, altre cellule invadono la zona e producono delle fibre di tessuto connettivo che cicatrizzano la parte lesa.

Seppure lentamente, il cuore può riprendere la sua attività normale, anche se la parte cicatrizzata rimane incapace di contrarsi.

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