L'EMIGRAZIONE

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Nel novecento, la popolazione italiana era cresciuta molto. Il protezionismo, che aveva fatto crescere l'industria, aumentò la fame nelle campagne: questi due fatti fecero crescere a dismisura il fenomeno dell'emigrazione. Gli italiani erano come oggi gli immigrati del terzo e quarto mondo.

Da diversi decenni numerosi italiani, braccianti e contadini poveri, abbandonavano la loro patria  sperando di poter guadagnare altrove il necessario per vivere.

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Ma sul finire dell'ottocento e l'inizio del novecento il fenomeno crebbe in maniera impressionante, 

Numerosi furono coloro che lasciarono le zone povere del Sud, dell'Italia centro- settentrionale e in particolare quelle del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

La maggior parte degli emigranti italiani fu attratta dalla forte richiesta di manodopera degli Stati Uniti e di alcune nazioni sudamericane: in particolare il Venezuela e soprattutto l'Argentina, dove oggi quasi la metà degli abitanti è di origine italiana. Forte fu anche l'emigrazione verso l'Australia, il Canada e alcuni paesi europei: la Francia, il Belgio, la Svizzera e molto più tardi la Germania.

Nonostante i ritorni, che furono numerosi, oltre 50 milioni sono le persone di origine italiana, lontane o vicine, sparse per il mondo: un numero rilevante, se pensiamo che i cittadini oggi residenti in Italia sono in tutto circa 56 milioni.

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In generale l'emigrazione rappresentò, per chi fu costretto a viverla, un'esperienza dolorosa e durissima. Illustri esempi, sono quelli di Joe Petrosino e Sacco e Vanzetti.

Il denaro guadagnato, il successo ottenuto dai più fortunati furono spesso pagati ad altissimo prezzo. Per l'economia italiana l'emigrazione costituì in quel momento un vantaggio: ridusse il numero dei disoccupati e quindi permise a coloro che restavano di ottenere condizioni di vita migliori.

Tuttavia molte regioni, soprattutto del mezzogiorno, persero con l'emigrazione intere generazioni di lavoratori. Fu un impoverimento di risorse umane che in seguito avrebbe rallentato e ostacolato lo sviluppo della loro economia.