L'aqua é composta da Idrogeno e Ossigeno ed é assolutamente indispensabile per la vita, tanto che, non avendo acqua a disposizione, anche in un clima non particolarmente caldo si può sopravvivere soltanto 3 giorni.
L'acqua infatti costituisce il 62,5% circa del corpo umano, e serve soprattutto al trasporto dei principi nutritivi per far sì che raggiungano tutte le cellule e alla regolazione della temperatura corporea.
Il "fabbisogno idrico giornaliero", cioè la quantità d'acqua che dobbiamo ingerire ogni giorno per mantenere l'equilibrio con quella eliminata, varia tra i 2 litri e i 2 litri e mezzo ed è condizionato soprattutto dal tipo di alimentazione, dalle condizioni ambientali e dall'eventuale attività fisica o sportiva; lo stimolo della sete è il "meccanismo di controllo" che ci assicura di consumare l'acqua quando ne abbiamo bisogno e nella quantità di volta in volta necessaria. Occorre però tener presente che si procura acqua all'organismo anche tramite le bevande di ogni genere e tutti i cibi solidi. Ricordiamo che la maggior parte della frutta e dei vegetali sono costituiti per 80% da acqua, la carne cotta per il 50% circa ed il pane per il 30%.
L'acqua si può definire potabile, ossia bevibile senza rischi per la salute, quando è incolore, inodore, insapore, limpida, priva di sostanze chimiche di origine organica, batteriologicamente pura e a temperatura costante tra i 10 e i 20°C .
Alcuni tipi di acque, contengono diversi sali minerali che in alcuni casi possono essere di aiuto in alcune malattie e per questo si dicono acque minerali medicamentose. La differenza di sali minerali contenuti dipende dal tipo di rocce su cui l'acqua scorre. Le acque minerali si distinguono in:
oligominerali, con residuo fisso inferiore a 500 mg per litro
medio minerali, con residuo fisso compreso tra 500 e 1500 mg per litro
ricche di sali minerali, con residuo fisso superiore a 1500 mg per litro
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